Visita guidata ai palazzi sede di Fondazione Benetton
Tipologia:
MostraQuando:
21 Settembre 2014Dove:
treviso in provincia di TREVISODescrizione:
Domenica 21 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio,
la Fondazione Benetton Studi Ricerche apre al pubblico i suoi spazi,
organizzando, alle ore 11, una visita guidata dei palazzi Bomben e
Caotorta, nel centro storico di Treviso.
Ambedue
sorgono su antichi edifici, databili al xiv-xv
secolo, in parte incorporati nelle modificazioni successive, avvenute
ininterrottamente fino alla metà del xx
secolo.
La
situazione odierna corrisponde agli ultimi lavori significativi, del 1936 per
il palazzo Bomben, e della fine del xix
secolo per il palazzo Caotorta. Nel 1944 la parte posteriore di palazzo Bomben
fu colpita da un bombardamento che portò al successivo crollo della copertura,
dei solai e di parte delle murature. L’insieme è stato restituito a nuova vita
da un prestigioso intervento di restauro coordinato dall’architetto Tobia
Scarpa tra il 1999 il 2003.
Il
cortile interno di palazzo Bomben ospita la scultura Crescita realizzata
da Carlo Scarpa. Alcune sale degli edifici sono decorate da affreschi di epoca
neoclassica, opera del pittore veneziano Giovan Battista Canal.
La
visita sarà guidata dall’architetto Umberto Zandigiacomi, che ha
partecipato al progetto degli interventi nei palazzi e alla direzione dei
lavori.
Nell’occasione,
saranno visibili nell’androne di palazzo Bomben alcune immagini che documentano
i lavori di restauro, lo stato precedente e la struttura attuale dei palazzi.
Sarà inoltre esposta la maquette, realizzata da Michele Tirri, che riproduce il
complesso degli edifici e degli spazi aperti.
Per motivi organizzativi si prega di comunicare la
propria intenzione di partecipare alla visita entro le ore 13 di venerdì 19 settembre.
Per
informazioni e prenotazioni:
Fondazione
Benetton Studi Ricerche, tel. 0422.5121, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it.
Palazzo Bomben
è un sito di particolare significato nella vicenda storica della città: prima
del 1280 era occupato dal palazzo dei nobili De Castelli; poi dai Tempesta,
avogari del Vescovo, e dai da Carrara. In seguito la Repubblica di Venezia lo
donò al fiorentino Bombene, vincitore dei Carraresi. I decori a fresco nascosti
nell’intercapedine del solaio del primo piano testimoniano un profondo
intervento edilizio avvenuto nel primo Cinquecento.
A cavallo tra il Settecento
e l’Ottocento i Bomben ristrutturarono il palazzo nelle forme e nei decori neoclassici
propri del periodo. È di questi anni la decorazione di Giovanni Battista Canal
nelle sale a sud, la sistemazione dello scalone, il rifacimento degli intonaci
esterni, la nuova facciata su via Cornarotta e il rifacimento completo delle
facciate del corpo posteriore sulla Roggia.
Dal 1940 è stato sede dell’Associazione
Nazionale Combattenti e Reduci. I danni subiti il 7 aprile 1944 da bombe che
colpirono la parte verso la Roggia e la mancanza d’interventi di salvaguardia
provocarono lentamente il dissesto e il crollo dei solai e di parte delle
murature.
Nel 1950-1951 il palazzo è
stato oggetto di un intervento parziale di consolidamento e sistemazione.
Con i lavori eseguiti nel
2002-2003 sono stati ripristinati fedelmente gli elementi originali non compromessi
(o di cui rimaneva testimonianza), compreso un solaio cinquecentesco decorato,
nascosto dalla successiva decorazione neoclassica. Nella parte verso la Roggia
sono stati ricavati ampi volumi destinati ad auditorium e spazi espositivi.
Palazzo Caotorta
Luogo di antico
insediamento, risulta abitato prima del XVI secolo da canonici della
Cattedrale. Agli inizi di quel secolo i fratelli Scotto rifabbricano una grande
casa riunendo edifici precedenti, uno dei quali «di ragione del grande
Hospitale [...] con grandi vacui fini all’acqua».
La descrizione si può
interpretare come la costruzione di un nuovo edificio, avvenuta mantenendo il
sedime e parte delle murature antiche, riempiendo alcuni spazi aperti,
presumibilmente cortili interni, delimitati dalla Roggia.
Nel 1718 risulta di
proprietà e abitato da messer Cristoforo Como, e verso la fine del secolo viene
acquistato da Girolamo Caotorta, che lo sottopone a una radicale
ristrutturazione; la decorazione della stanza sud-ovest del piano nobile,
eseguita da Giovanni Battista Canal attorno al 1806, propone una data per la
fine dei lavori.
Tra il 1860 e il 1870 sono
stati eseguiti lavori di modifica sostanziali: la casetta adiacente è stata
ridotta di dimensioni per realizzare un passaggio laterale fino alla Roggia; il
palazzo è stato diviso in vari appartamenti lasciando ai Caotorta l’uso del
solo piano nobile. È di questi anni la decorazione della saletta a sud-est del
piano nobile.
L’intervento di
consolidamento e ristrutturazione (2002-2003) è stato molto complesso, a causa
delle pessime condizioni dell’edificio. Sono stati restaurati tutti gli
intonaci storici, sia interni che esterni, e tutti gli elementi decorativi,
riconducendo il palazzo alla sua unità funzionale iniziale.
Evento visitato 1076 volte, inserito il 16/09/2014 da Anonimo