Evoluzione. Riflessioni postume di un Australopiteco

Tipologia:
Spettacolo TeatraleQuando:
19 Giugno 2019Dove:
Portogruaro in provincia di VENEZIADescrizione:
Spettacolo
teatrale a tema ambientale - Ingresso gratuito
“Evoluzione” è un monologo teatrale in cui l’attore interpreta la parte di un
Australopiteco, un genere dell’ordine dei Primati vissuto da 8 a 3 milioni di
anni fa, derivato dagli ominidi e staccatosi dalle scimmie antropomorfe.
L’Australopiteco è il precursore del genere Homo, ha sviluppato il bipedismo e
il pollice opponibile con la presa di precisione, realizzando le condizioni
strutturali per lo sviluppo del nostro genere fino alla specie Sapiens Sapiens.
Sta alle nostre origini ma si è estinto, vivendo in prima persona l’evoluzione
come un processo che comprende anche la fine di una specie, a ricordarci che
non siamo eterni e che la “vita” intesa come la presenza di organismi biologici
sulla Terra, proseguirà anche senza di noi. Ed è condizionata dall’ambiente,
del cui degrado e cambiamento noi siamo fortemente responsabili.
Il monologo è un viaggio raccontato in prima persona nella storia dell’umanità,
re-interpretata da un punto di vista differente dal nostro e che stimola
riflessioni e consapevolezza.
Nel monologo l’Australopiteco riflette sulle sorti dell`umanità con un accento
critico, a volte ironico, esponendo eventi scientificamente certi e valutazioni
strettamente personali, fino a far emergere le contraddizioni e le criticità
della nostra specie, ed in particolare del nostro rapporto con la natura e
l’ambiente.
Lo stile narrativo coniuga il taglio divulgativo e quello teatrale, grazie
all’interpretazione dell’attore-divulgatore, che racconta esperienze personali,
punti di vista, valutazioni insieme a fatti scientifici ambientali, climatici,
geologici, evolutivi e storici.
L’interpretazione gioca tra il tono “scientifico”, obiettivo e didascalico, e
quello “ironico”, critico e irrisorio verso la nostra specie di Sapiens, con
una particolare attenzione all’interazione con il pubblico e le sue reazioni.
Al centro della scena l’attore, con un leggio con il testo, su un lato una
parete di scatole di cartone bianco, su cui sono proiettate immagini coerenti
con il monologo.
Musiche appropriate segnano i passaggi più significativi della storia, che
racconta l’evoluzione della nostra specie, l’interazione con il clima e
l’ambiente, la fragilità della condizione dei viventi rispetto a variabili
ingovernabili che determinano l’origine e la fine di vecchie e nuove specie.
Nel monologo il concetto di evoluzione come storia positiva che si sviluppa
fino all’Uomo, arbitrariamente postosi al centro della scena evolutiva, viene
via via superato per far emergere la assoluta precarietà della condizione umana
e la fragilità del nostro presunto dominio sulla natura.
La parte introduttiva racconta da dove veniamo, chi siamo, come l’ambiente ci
abbia forgiati.
La seconda parte descrive il nostro attuale rapporto con l’ambiente, i danni
che stiamo facendo, le criticità che dovremo affrontare.
La parte finale affronta il tema delle responsabilità, della consapevolezza
come elemento distintivo della nostra specie e delinea gli scenari futuri a cui
andiamo incontro.
La conclusione è aperta, lascia il pubblico sospeso tra due esiti possibili,
una positivo, l’altro negativo, rappresentati anche dalle immagini che scorrono
sulla parete di cartoni bianchi.
La rappresentazione si terrà il giorno mercoledì 19 giugno 2019, alle ore
21.00, nel prestigioso Teatro Luigi Russolo di Portogruaro.
L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.
Per la prenotazione è possibile contattare l’ufficio comunicazione
di ASVO ai seguenti recapiti:
Selena Galasso tel. 0421.705720 mail ufficiocomunicazione@asvo.it
da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 14.00.
Evento visitato 497 volte, inserito il 09/05/2019 da Anonimo