Villa Marcello

villa_ca marcello

Paese - Provincia

Levada di Piombino Dese (PD) (PD)

Sito web della villa:


www.camarcello.it

Riferimenti e Contatti:

35017 Levada di Piombino Dese (PD)
Tel e fax +39 049 9350340
E-mail: info@camarcello.it

Descrizione:




Storia:

Villa Marcello a Levada sorse all’inizio del 1500, seppure con una struttura più modesta di quella attuale, ad opera di Andrea Marcello, che fece costruire una casa di caccia poco distante da quella della famiglia Contarini (la quale oggi ha lasciato il posto alla cappella gentilizia dei Marcello).
Fino al XV secolo, la zona in cui oggi si trova la villa era famosa sia per l’opulenza dei boschi che fornivano molta cacciagione e legname da costruzione, sia per l’estendersi di sane paludi da cui nasceva il fiume Sile e dove scorrevano anche il Dese e lo Zero. Solo alcune aree erano costantemente asciutte, poiché di qualche metro sopra il livello del mare. Una di queste era proprio Levada (il cui nome sta ad indicare appunto che si trattava di una zona elevata). Per questo l'area fu scelta dai Marcello che iniziarono a bonificarla alla fine del 1400 quando la Serenissima Repubblica di Venezia, fino ad allora potenza esclusivamente marinara, si rivolse alla terra ferma e scelse i territori migliori da sfruttare prima per la caccia e poi per l’agricoltura.
Attorno al 1550 furono i figli di Andrea a realizzare una più ampia dimora con lo scopo di bonificare e coltivare le zone limitrofe, costruendo una fabbrica di villa a tre piani che costituisce l’attuale corpo centrale di Ca’ Marcello. Dopo pochi anni proseguirono l’opera di bonifica e fecero costruire le barchesse per dare ricovero alla crescente produzione agricola.
Alla fine del 1500 la famiglia possedeva oltre 4000 ettari di terreni coltivi attorno alla villa, la quale aveva in primo luogo la funzione di sede per la gestione della grande azienda agricola, di centro di raccolta e commercio della produzione rurale, nonché di ricovero per attrezzi e bestiame per lo svolgimento delle attività dei campi.

Verso la fine del XVII secolo la villa passò per linea femminile prima ai Corner, poi ai Morosini, quindi ai Marchesi Maruzzi, una ricchissima famiglia di banchieri di origine greca, che la acquistò nel 1725.
All’inizio del XIX secolo l’intera proprietà era in capo ad Alessandrina Maruzzi, il cui marito, il Conte Sumarukoff, aiutante dello Zar di Russia, in una infausta notte del 1815 si giocò e perse in una mano di carte la villa e tutte le terre circostanti, a favore del Conte ungherese Helicay. Ma questi, che non intendeva abitare la villa, accettò di buon grado l’offerta di 256.000 lire austriache avanzata dal Conte Girolamo Marcello, che risiedeva in un altro palazzo di famiglia poco distante, a Badoere (TV). Fu così che dopo molte peripezie, l’intera proprietà tornò nelle mani della famiglia di origine nell’anno 1821.





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