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Tocatì 2021, Festival Internazionale dei Giochi in Strada

Tocatì 2021, Festival Internazionale dei Giochi in Strada

VERONA Festa Evento-per-bambini

Date: 17/09/2021 - 19/09/2021

Luogo: Verona

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Si terrà dal 17 al 19 settembre 2021 la XIX edizione di
Tocatì, Festival Internazionale dei
Giochi in Strada
, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in
collaborazione con il Comune di Verona.


L’edizione
2021 ripropone un nuovo format di festival
diffuso
inaugurato nel 2020 e lo amplia ulteriormente, coinvolgendo anche Belgio, Cipro, Croazia e Francia, gli
Ospiti d’Onore di quest’anno.


Tema conduttore del Tocatì 2021 è l’acqua. Da sempre la presenza di
questo elemento, per sua natura in grado di favorire gli scambi commerciali e
culturali, ha agevolato anche la diffusione e la conoscenza dei giochi
tradizionali in tutta Europa. Nei giorni del festival il pubblico potrà assistere,
in presenza e/o in diretta streaming sul sito web e sulle pagine social della
manifestazione, a una serie di attività
ludiche tradizionali marittime, fluviali e lacustri
tipiche dei quattro
ospiti e delle comunità di Gioco e Sport Tradizionale italiane che aderiscono
all’iniziativa, mostrate e raccontate nel centro storico di Verona per le
pratiche tradizionali italiane e dai loro territori d’origine per la maggior
parte delle pratiche degli ospiti d’onore. Tra i giochi tradizionali internazionali verranno proposti l’antica
pratica belga proveniente dalla regione Fiandre della pesca a cavallo di gamberetti grigi che si svolge ad Oostduinkerke,
una delle spiagge più suggestive della zona; le Pljočke della Croazia, gioco molto simile a una partita a bocce ma
giocata con mattonelle di pietra o piastrelle di metallo, disputata nelle
vicinanze di un faro; gli Echassiers des
landes
della Francia, originariamente pastori delle lande che utilizzavano
i trampoli per attraversare zone acquitrinose e il Ligrin, pratica ludica tradizionale cipriota facente parte della
famiglia delle lippe del mediterraneo.


Tra i Giochi e Sport Tradizionali italiani
saranno protagonisti il Gioco delle Noci,
che consiste nel colpire le noci dell’avversario per accaparrarsi un gustoso
bottino, originario di Monterosso al Mare (Sp) e tramandato di generazione in
generazione dalle donne monterossine e praticato in gruppi di adulti e bambini
all`interno del Sito UNESCO del Parco Nazionale delle Cinque Terre in Liguria; Sbürla la rôda, proveniente da Fossacaprara, un piccolo paese
della golena del Po in provincia di Cremona, nel quale i partecipanti devono
far rotolare una balla di paglia fino al traguardo; gli Zattieri di San Michele all’Adige, provincia di Trento, che con
le loro imbarcazioni caratteristiche costruite dal vivo il sabato del festival
in prossimità del Museo di Castelvecchio scenderanno la domenica lungo il fiume
Adige; lo Scalillo di Cesa, in
provincia di Caserta, in cui si utilizza una scala di 8 metri per la spettacolare
potatura ad alta quota dell’Asprinio d’Aversa, vino ricavato da un vitigno
alberato a bacca bianca. Il torneo dello Scalillo consiste in 5 vendemmiatori
che danno prova di resistenza e forza trasportando lo strumento a spalla, a
braccia o a recchia.


Per la
prima volta, oltre alle Zattere e allo Scalillo appena citati, sarà presente il
Gioco delle Mitule di Rocca di Papa,
Roma: simile al gioco delle bocce, viene giocato con delle piastrelle in
metallo nel piccolo borgo affacciato sul lago Albano.


Il tema
dell’acqua è richiamato anche dalla presenza di imbarcazioni tradizionali emiliane, lombarde e venete provenienti
sia dalla laguna che da bacini interni, poste in luoghi d’ingresso all’area del
festival. Sarà quindi possibile scoprire le imbarcazioni tradizionali con le
relative modalità di voga, tra queste troveremo La Voga alla Veneta, una tecnica di vogata nativa della Laguna di
Venezia: qui, data la particolare condizione idrogeologica di canali, palùi e
barene, era necessario remare in piedi per vedere meglio i fondali. In Veneto e
in Lombardia questa modalità di voga tradizionale si è trasformata in attività
ludico-sportiva, praticata con intensità in aree distinte: nella zona lagunare
da Chioggia a Jesolo, sul Lago di Garda, sul lago d’Iseo, nella golena del Po e
nell’area di Riviera del Brenta. Al Tocatì di quest’anno sono esposti quattro
differenti tipi di imbarcazioni che adottano la stessa tecnica di voga: la
Bissa del Garda, la Mascareta veneziana, il Naet del Lago d`Iseo, la barca alla
Veneta di Cremona e la Saltafossi di Riviera del Brenta.


Patiche
sportive marittime e fluviali saranno presentate anche dagli Ospiti d’Onore:
tra queste troveremo in diretta streaming l’Ecomuseo della Batana di Rovigno (Croazia), l’Associazione Bidasoako Txaranga, che guiderà gli interessati in
un’immersione nel mondo delle pratiche
tradizionali marinare basche
.


Gli
ospiti di questa edizione del festival hanno partecipato, insieme all’Italia,
alla stesura del dossier multinazionale della candidatura UNESCO di “Tocatì, un programma condiviso per la
Salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali”,
per l’iscrizione
nel Registro delle Buone Pratiche per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale
Immateriale UNESCO. Su questo percorso si è espresso in maniera favorevole il Ministro
della Cultura Dario Franceschini
: «La
candidatura del Tocatì al Registro delle buone pratiche Unesco è davvero una
bella notizia che ci fa ben sperare nel futuro. I giochi antichi sono pratiche
radicate nella vita delle comunità che migliorano la coesione sociale. Superato
il deserto della pandemia torneremo a giocare nelle strade e nelle piazze delle
nostre città». Il dossier è stato preso in carico dalla commissione di
valutazione e l`eventuale iscrizione al registro delle buone pratiche è
prevista entro la fine del 2022.


In
questo ambito, durante il Festival, si terrà il consueto incontro UNESCO dal
titolo Tocatì. Un Patrimonio condiviso che celebra quest’anno la sua
sesta edizione. Ispirata all’iniziativa Unesco “Living Heritage and the COVID-19 pandemic”, questa giornata sarà
dedicata alla condivisione di esperienze e riflessioni su quanto stiamo
vivendo, su cosa ci ha insegnato la pandemia, su che cosa abbiamo imparato
dall’edizione del Festival diffuso 2020, che ha collegato via streaming alcune
comunità della rete di Tocatì con Verona, favorendo un più forte legame con i
contesti di vita delle comunità e su quali esperienze emergono dai terreni del
partenariato europeo e internazionale e quali dalle altre comunità del
patrimonio culturale immateriale in Italia.


La
mattina del sabato sarà dedicata alla condivisione di riflessioni dai diversi
contesti del partenariato di Tocatì e nel pomeriggio, una passeggiata
attraverso il Festival ci porterà ad incontrare alcune comunità della rete
Tocatì che nel 2020 hanno partecipato via streaming, una esperienza che ha
rivelato nuove possibilità, diventando patrimonio del “programma condiviso per
la salvaguardia dei Giochi e Sport Tradizionali”.


Questa
XIX edizione del festival vedrà inoltre, in collaborazione con la Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona,
la più antica biblioteca di area culturale latina a essere ancora oggi in
attività, l’inizio di un lavoro di inventario
condiviso sulle opere d’arte legate al gioco. 
Il primo passo di questa collaborazione sarà una esposizione
temporanea negli spazi della Biblioteca, che unirà la millenaria storia della
Capitolare al tema del gioco, in un percorso alla scoperta di manoscritti e
testi a stampa antichi, indovinelli e carte da gioco.


Per la
sezione Cinema e Teatro verrà
proposto lo spettacolo teatrale “Huck”
a cura di BAM!BAM! Teatro che
racconta le avventure di Huckleberry Finn lungo il fiume Mississippi, per
questa occasione rievocato al porto della Giarina, lungo il Lungadige Re
Teodorico.


In
occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri,
all’interno del Museo di Castelvecchio, si potrà assistere alla lettura di Alessandro Anderloni del XXVIII
Canto Dantesco del Paradiso
, nel quale si trova traccia del sapere
scacchistico del sommo poeta, grande giocatore di scacchi, passione condivisa
da tutta la famiglia Alighieri.


Riconfermata la consueta cornice delle Riflessioni di Tocatì 2021 con
incontri, proiezioni e presentazioni di libri in cui registi, storici
dell’arte, antropologi, pedagogisti, personalità del mondo dello spettacolo e
scrittori raccontano il tema dell’acqua e del gioco con varie sfaccettature.
Tra gli ospiti di quest’edizione Jacopo
Veneziani
(Simmetrie,
Rizzoli), Elisabetta Moro e
Marino Niola
(Baciarsi,
Einaudi), Michele Tameni (Wild Swimming italia,
Ideamontagna) con Valentina Fortichiari (La cerimonia del nuoto, Bompiani), Antonio di Pietro (Giocare
con niente
, Junior) con Chiara
Magri
(attrice e regista), Silvia Borando (illustratrice e editore di Minibombo) con Giulia Natale (formatrice esperta di
web e interattività), e Fabio Genovesi (Il calamaro gigante, Feltrinelli).


Sempre
in area Riflessioni troveremo la presentazione
e proiezione del documentario Molecole
di Andrea Segre:
una visione di Venezia per la prima volta svuotata dai
turisti, spettrale più di ogni altra città vuota a causa della pandemia, ma
allo stesso tempo magnifica e gloriosa nella sua solitudine surreale. Molecole
è un film intimo, raccolto, privato, in cui la biografia del regista si
intreccia con la storia della città e del mondo intero.


Tra gli
Avvenimenti troveremo poi i concerti di musica tradizionale degli Ospiti
d’Onore tra cui le musiche tradizionali di Cipro
con i Canti Bizantini, già riconosciuti patrimonio UNESCO.
Tramandato oralmente da circa 2.000 anni, il canto bizantino è Patrimonio
culturale immateriale dell’umanità. Al Tocatì ascolteremo in streaming le voci
dei Romanos de Melodists.


Troveremo
poi il Trio Calicanto, gruppo
musicale folk-revival di musica tradizionale italiana attento agli studi
etnomusicali del territorio veneto che ripropone i canti dei vogatori e
battipali veneziani.


Dalla Croazia
avremo il gruppo de Il canto delle klape
che affonda le proprie radici nella cultura tradizionale mediterranea, quella
dei piccoli borghi in riva al mare e delle isole, quando cantare a cappella in
compagnia degli amici, di norma senza alcun accompagnamento strumentale, era
l’unico passatempo.


 


Dalla Francia
saranno presenti al Festival, via streaming, i canti tradizionali marinari dei Chantes
de Vents de Villaine
e, dal vivo, l’atmosfera occitana dei Baia Trio, un trio di musica a ballo
che nasce in quella regione mentale che va dall’Occitania alla Bretagna
passando per il centro Francia.


Lo spazio del Forum anche
nell’edizione 2021 avrà il piacere di ospitare l’Istituto centrale per il
Patrimonio Immateriale (ICPI
Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale), il Museo delle Civiltà (MuCiv), la Società italiana per la
museografia e i beni demoetnoantropologici (SIMBDEA) impegnati nella valorizzazione del patrimonio culturale
materiale e immateriale italiano, nonché l’Association Européenne des Jeux et
Sports Traditionnels (AEJeST),
organizzazione non governativa accreditata presso l’UNESCO dal 2010, che
intende valorizzare e salvaguardare i Giochi e Sport Tradizionali a livello
europeo e sempre di più oltre i confini dell`Europa.


Sempre presso il Forum, in Cortile Mercato
Vecchio, troveremo anche l’esposizione “Cibo
e Gioco. Il Geoportale della cultura alimentare”
a cura di ICPI - Istituto Centrale per il patrimonio Immateriale che sostiene la
diciannovesima edizione del festival e BIA
- Beni Immateriali Archivistici. Il
Geoportale della Cultura Alimentare è un progetto di raccolta, produzione e
divulgazione di cultura etnoantropologica legata al cibo, promosso dal
Ministero della Cultura. La mostra del Geoportale della Cultura Alimentare è
stata realizzata per promuovere il lavoro iniziato con Expo 2015 e portato avanti
negli anni dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale per restituire
al pubblico preziosi contributi audio-video che esprimano i valori del
patrimonio immateriale alimentare nazionale. Il percorso conduce i visitatori
alla scoperta del Pan de Sorc e dei Cjaršons friulani, del tartufo nell’area
del Piemonte meridionale, dei caffè triestini e infine e della storica
lavorazione della terra. Le narrazioni sono uno strumento di comunicazione
emozionale per trasmettere i saperi, i prodotti e le tradizioni del nostro
Paese.


Il
Festival si svolgerà nel rispetto delle ordinanze e linee guida vigenti in
materia di tutela della salute pubblica.



 


Ricordiamo a tutti:


– di evitare di creare assembramenti;


– di portare con sé la mascherina che potrebbe
essere richiesta da parte dei nostri volontari per accedere a determinate aree;


– di prestare attenzione alla segnaletica
presente nelle aree;


– che molti eventi sono a prenotazione;


– che alcuni eventi sono a numero chiuso o su
prenotazione e pertanto soggetti ad esaurimento posti;


– che l’accesso alle aree del festival sarà
regolamentato in funzione delle disposizioni ministeriali in vigore;


– che in caso di pioggia il
festival si tiene regolarmente,
in parte, in spazi al coperto;


– che il biglietto del festival è gratuito.






Servizi:


Anche per questa edizione del Festival saranno garantito
le postazioni nursery gestite da UNICEF e associazione Il Melograno.


 


Organizzatori:


Tocatì è organizzato da Associazione Giochi Antichi
(AGA), in collaborazione con Comune di Verona.


L’Associazione Europea Giochi e Sport Tradizionali
(AEJEST) è partner del festival, che ha il patrocinio del MiC, dell’Unicef,
del Touring Club Italiano, della Regione del Veneto, dell’Università degli
Studi di Verona.


 


Tra
gli Sponsor
:


Acque Veronesi, AGSM AIM, AMIA, Gruppo Autotorino, Ente
Fiera del Riso, Hape, NaturaSì, Novamont, Olio Turri, Pantheon Verona Network e
Proludis.


 


Informazioni sul Festival


- Nato nel 2003, il Festival ha avuto subito successo. Dal 2006 viene
dedicato ogni anno ad un diverso Paese che viene rappresentato da giochi,
musiche, danze caratteristiche e specialità gastronomiche (2006 Spagna, 2007
Croazia, 2008 Scozia, 2009 Grecia, 2010 Svizzera, 2011 vari Paesi del mondo in
occasione del congresso mondiale degli esperti di gioco ITSGA - International
Traditional Sports and Games Association, 2012 tutti i Paesi Ospiti in
precedenza hanno inviato una rappresentanza per celebrare il decennale del
Tocatì, 2013 Ungheria, 2014 Messico, 2015 Catalunya, 2016 Repubblica Popolare
Cinese, 2017 vari paesi europei legati dal tema della lotta, 2018 La Francia
del Sud, 2019 La Bretagna, 2020 Le Italie dei Borghi in gioco).


- Il Festival è da sempre attento a sostenibilità e ambiente ed
utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili. Dal 2015 ha ottenuto
ogni anno la certificazione internazionale ISO 20121 come evento sostenibile.


 


Per
informazioni



Segreteria
del Festival e Associazione Giochi Antichi



cell. 342
7842761


www.tocati.it - info@tocati.it


www.associazionegiochiantichi.it - info@associazionegiochiantichi.it






Area
Comunicazione Tocatì e Associazione Giochi Antichi



cell. 344
0472139


comunicazione@tocati.it - comunicazione@associazionegiochiantichi.it


 


Ufficio
Stampa del Festival



Spaini & Partners


www.spaini.it


tommaso.spaini@spaini.it T. 3400510214


guido.spaini@spaini.it    T.
3498765866


 

17 September 2021

fino al 19 September

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