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Padova

Il Sentiero Del Monte Della Madonna

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Partenza: Via San Giorgio – Rovolon, percorso breve Sella Fiorine – Teolo. Provenendo da

Carbonara, Bastia o da Padova (a Treponti si prende a destra per Rovolon) giunti in paese si lascia

l’auto nel parcheggio della chiesa e si ritorna indietro fino al bivio di arrivo.
Qui si prosegue diritti

per via S. Giorgio e dopo 1200 metri circa sulla sinistra, davanti ad un vigneto, ha inizio il sentiero.


E’ possibile effettuare un percorso più breve partendo da “Sella Fiorine” – Teolo.
Questa località è

raggiungibile seguendo le indicazioni per “Area naturale Lieta Carraresi”, situata nella piazza di

Teolo all’altezza della fontana. Arrivati a “Sella Fiorine” si parcheggia nei pressi del Ristorante

Baita Fiorine e si imbocca il sentiero per Sant’Atonio.



Lunghezza del percorso: 5,4 Km comprese le deviazioni



Dislivello complessivo: circa 350 metri



Grado di difficoltà: medio



Stagione più favorevole: la primavera per la fioritura del sottobosco; l’autunno per i colori e la

luce; l’estate per l’ombra ristoratrice. Durante la stagione invernale possono verificarsi gelate lungo

il tratto esposto a settentrione.

Tempo medio di percorrenza: 4 ore comprese deviazioni.




NOTE SUL PERCORSO


Il Sentiero del Monte della Madonna è stato interamente recuperato dal Servizio Forestale regionale

nel 1998, grazie ai finanziamenti del Parco Regionale dei Colli Euganei. Muovendo da via

S.Giorgio a Rovolon, sale alla cima del colle seguendo un antico tracciato in parte selciato e ricco di

manufatti in pietra, prima di ridiscendere al punto di partenza. Nel tratto terminale è possibile una

variante. Il percorso attraversa interessanti formazioni boscate la cui tipologia varia a seconda

dell’esposizione dei versanti e offre indimenticabili panoramiche sia sui Colli Euganei che sulla

pianura. Questo sentiero si collega facilmente con quello del Monte Grande e presenta la possibilità

di una deviazione (lunghezza 1400 m e dislivello di 150 m) per l’abitato di Rovolon e ai ruderi

dell’antico castello medievale dei Maltraversi.



IL SENTIERO DEL MONTE DELLA MADONNA


La partenza di questo sentiero, censito al n.17 nel catasto del Parco Colli Euganei, si trova a circa 1

km dalla chiesa di Rovolon lungo via S.Giorgio. Inizialmente si percorre una vecchia pista che in

alcuni punti mostra ancora integro l’antico acciottolato e che dolcemente sale in quota lungo i

versanti occidentale e meridionale. Il bosco in questo primo tratto è caratterizzato dalla presenza di

castagno con nuclei di robinia. Ripetutamente percorso da incendi nei primi anni ’90 ancora oggi ne

mostra devastanti effetti. Al variare dell’esposizione si osserva il graduale inserimento all’interno

del castagneto di specie termofile fino all’affermarsi del tipico popolamento di roverella, ornello,

corbezzolo con sottobosco ricco di pungitopo, asparago, cisto a foglia di salvia, erica arborea e

terebinto. Ad un certo punto la pista finisce; sulla sinistra il sentiero inizia rapidamente a salire,

aggira alcuni affioramenti trachitici e si porta sul versante meridionale, dominato dalla presenza di

continui speroni rocciosi. Giunti ad un incrocio di sentieri, quello a destra conduce in discesa

all’antica chiesetta di Sant’Antonio Abate, la cui costruzione risale al 1300. Si affronta ancora un

tratto in slita che termina in corrispondenza di un’ampia piazzola con area attrezzata per il decollo dei deltaplani. Da qui lo sguardo spazia dai rilievi più vicini dei Colli Euganei meridionali alle

Prealpi Vicentine e ai Monti Lessini.
Lasciata la vecchia strada, il sentiero continua a salire lungo

l’antica via che gli abitanti di Teolo percorrevano per recarsi al Santuario della Madonna del Monte.

A questo punto si segue per un breve tratto la strada asfaltata fino al primo tornante, dove il sentiero

riparte sulla sinistra seguendo la linea di displuvio ed in corrispondenza dei ripetitori televisivi

piega a destra per iniziare finalmente la discesa. Percorso un primo tratto, dove il bosco manifesta

gli evidenti segni del passaggio del fuoco, si entra in una formazione boscata dalle caratteristiche

non comuni.
Il ceduo di castagno risulta molto invecchiato in quanto le difficili condizioni

orografiche hanno reso economicamente non remunerativo. Ciò ha consentito la sopravvivenza di specie rare quali il tiglio, il faggio e la betulla, autentici relitti vegetazionale che proprio in questo

luogo fresco e umido hanno trovato una nicchia protetta durante le variazioni climatiche dalle

ultime glaciazioni. La flora euganea è così arricchita di numerose specie montano-alpine migrate a sud per sfuggire all’avanzata dei ghiacciai.
Continuando nella discesa si possono osservare numerosi manufatti in pietra a secco. Là dove il sentiero interseca i solchi erosivi formatisi a casa

dello scorrimento delle acque superficiali, mani sapienti, in un tempo che sfugge anche alla

memoria dei più vecchi abitanti delle contrade vicine, hanno infatti realizzato piccole briglie di

consolidamento, cunettoni selciati, scalini e muretti impiegando pietrame rachitico reperito in loco e

accostato a secco. Giunti a un incrocio si hanno due possibilità: a sinistra si torna rapidamente

all’inizio del percorso, a destra si scende in via S. Giorgio a metà strada tra la partenza del sentiero

e la chiesa di Rovolon. Dallo stesso incrocio parte anche la deviazione che si collega al sentiero

Rovolon - Sella Fiorine.


tratto da http://www.parcocollieuganei.it




Informazioni
  • Provincia:
    Padova
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