Un fine settimana nel cuore delle colline del Prosecco
Superiore DOCG, a metà strada tra Venezia e le Dolomiti, dove si produce il più
famoso spumante italiano. Giornalisti e critici enogastronomici di testate
nazionali hanno partecipato al press tour organizzato dalla cantina Le Manzane
di San Pietro di Feletto (TV) con show cooking e degustazioni, visite ai produttori
e una meravigliosa escursione con le bici a pedalata assistita.
Terrazza panoramica con panorama mozzafiato sulle colline
del Prosecco Superiore a Ca’ del Poggio Ristorante & Resort (www.cadelpoggio.it) di San Pietro di
Feletto dove, venerdì 8 giugno, ha preso avvio il press tour. Dopo la
presentazione della 7ª edizione della vendemmia solidale a favore
dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus in programma domenica 9
settembre (prenotazioni allo 0438 486606 o a info@lemanzane.it) e della
cronometro individuale, ultima tappa del Giro d’Italia Under 23, di sabato 16
giugno 2018 sul Muro di Ca` del Poggio, lo chef Marco Stocco, ha condotto lo
show cooking in cui i giornalisti si sono cimentati nella preparazione delle
Ortiche in pastella di Prosecco Superiore Brut “20.10” della cantina Le Manzane
con Pettini di San Giacomo. La serata è continuata con la cena in terrazza. Gli
ospiti hanno apprezzato l’accoglienza attenta e professionale di Alberto Stocco
e dei suoi collaboratori, la buona cucina e i momenti di relax nella splendida
Jacuzzi esterna.
La giornata si è conclusa con una degustazione di gin della
Distilleria dell’Alpe, marchio della Beniamino Maschio (www.beniaminomaschio.it), storica
azienda di San Pietro di Feletto, preparati da Alessandro Maschio. Da provare
il Kapriol Gin, nato nel 2016 dopo anni di studio e sperimentazione dell’antica
ricetta del Kapriol Classico, o “Distillato del Bosco”, un tipico liquore di
montagna che dal 1948 viene prodotto utilizzando erbe officinali delle zone
dolomitiche. Si può acquistare nello spaccio aziendale aperto tutti i giorni.
La mattina successiva i giornalisti sono partiti con le bici
a pedalata assistita per un’escursione tra i vigneti della cantina Le Manzane
tra San Pietro di Feletto, Formeniga e Vittorio Veneto coccolati da qualche
sosta golosa e una breve tappa all’Eremo Camaldolese (www.prolocosanpietrodifeletto.it)
in località Rua di Feletto. Sorto sul Colle Capriolo nella seconda metà del
Seicento, oggi ospita una piccola mostra sulla Grande Guerra. Ogni valore è
diventato l’ispirazione per la creazione di un vino composto da uvaggi dell’epoca
coltivati nel territorio: Forza Silenziosa, Linea Prima, Ardore Patrio e
Umanità Riconquistata.
Cibi genuini, golosi, ma al tempo stesso leggeri e freschi,
ispirati ai prodotti dell’orto e agli aromi che in questa stagione profumano
l’aria. Il picnic preparato da Tiziano Poloni, lo chef del ristorante Al
Capitello di Tarzo (www.ristorantealcapitello.com),
è stato una piacevole sorpresa. Dalle erbe spontanee agli asparagi bianchi del
Cervano, dai fagioli di Lamon alla soppressa Lovison: un’armonica e
rinfrescante combinazione di sapori autentici della cucina veneta per tutti i
piatti.
Il pomeriggio è stato dedicato alla visita all’azienda Le
Manzane (www.lemanzane.com)
di San Pietro di Feletto, una moderna cantina incastonata,
come un gioiello, all’interno di una collina per conservare in modo naturale i
propri vini. La famiglia è il segreto del successo della cantina Le Manzane
gestita con passione e determinazione da Ernesto Balbinot, manager e vignaiolo
al tempo stesso, dalla moglie Silvana, spalla fondamentale nell`amministrazione
e nelle pubbliche relazioni, e dal giovane figlio Marco che, insieme alla
sorella Anna, rappresenta la terza generazione in azienda. La storia della
cantina, infatti, affonda le sue radici a metà del Novecento: a muovere i primi
passi nel settore è stato il papà di Ernesto, Osvaldo Balbinot, sul finire
degli anni ’50, con l’aiuto della moglie Elsa. Oltre al Glera, vitigno principe
per la produzione del Prosecco, nella tenuta Le Manzane vengono coltivati
vitigni autoctoni come Verdiso, Manzoni Bianco, Bianchetta e Marzemino e
vitigni internazionali. I giornalisti hanno visitato il nuovo Wine Shop
“Papercigno” inaugurato l’anno scorso, uno spazio moderno e accogliente dove
clienti e turisti possono degustare e acquistare, con la vendita diretta al
pubblico dei vini, il meglio della produzione aziendale e “I vini degli Amici
di Ernesto”, una selezione di etichette provenienti dalle principali regioni
vitivinicole italiane. La visita in cantina si è conclusa con una degustazione
di Prosecco Superiore Docg per comprendere come evolve il vino nelle sue varie
fasi.
Sabato sera, dopo un’apericena al Caffè Teatro di
Conegliano, i giornalisti hanno assistito al Festival Rinascimentale della Dama
Castellana (www.damacastellana.it)
con le strade del centro cittadino pacificamente invase da cavalieri, dame,
giullari, acrobati, giocolieri, sputafuoco, musici, sbandieratori ed artisti,
con l’allegria e la spensieratezza che vigeva nel Cinquecento, con l’eleganza e
la bellezza degli abiti dell’epoca. Tra i momenti clou lo spettacolo dei
trapezisti e il corteo storico dei figuranti rinascimentali.
Domenica mattina la visita al museo “Luigi Manzoni” (www.cerletti.gov.it) allestito
all’interno dell’Istituto Cerletti di Conegliano, la più antica scuola
enologica d`Italia, con i materiali scientifici, le strumentazioni, le
pubblicazioni e i luoghi nei quali l’illustre scienziato svolgeva la sua
ricerca quotidiana. Il professor Manzoni nelle sue ricerche ha sviluppato una
gamma d’incroci chiamati appunto Incroci Manzoni. Il più conosciuto è il
Manzoni Bianco. Per prenotare una visita guidata contattare lo 0438 61421.
Scoprire i segreti dei formaggi e imparare ad
apprezzarne tutte le sfumature che coinvolgono il gusto, ma anche la vista, il
tatto e l’olfatto. Alla Latteria Perenzin (www.perenzin.com)
di San Pietro di Feletto i giornalisti hanno partecipato ad una degustazione abbinata
ai vini della cantina Le Manzane: la robiola di capra bio con il Verdiso, il caprino
“Via della Seta” affinato in fieno con il Prosecco Tranquillo, il millefoglie
al Marzemino e il caprino “Via della Seta” affinato in pepe Tellicherry &
olio extravergine d’oliva con l’Incrocio Manzoni, il caprino “Via della Seta”
affinato al Traminer e il Montasio vecchio Dop con il Marzemino Passito. A
guidare l’esperienza sensoriale, la titolare Emanuela Perenzin. La Perenzin
Latteria produce formaggi tradizionali e biologici, di vacca, capra e bufala,
pluripremiati nei concorsi sia italiani che internazionali.
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Press tour della cantina Le Manzane alla scoperta delle terre del Prosecco Superiore
21/06/2018
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