Arte, pittura, mostra, vernissage
Il colore e il ritmo della pittura di Massimiliana Bettiol al Grand’Italia di Padova
22/01/2019
1,236 visualizzazioni
0 commenti
La programmazione delle Mostre, a cura di Mary Bordin, al Grand`Italia Hotel Residenza d`Epoca di Padova (Corso del Popolo
81) ospiterà fino a venerdì 8 marzo "Colore
e Ritmo", mostra antologica della
pittrice padovana Massimiliana Bettiol.
Le sale liberty della Residenza d’Epoca risplenderanno dei
suoi tramonti infuocati e dei delicati cieli aurorali, delle sue figure e del mare
aperto, senza confini e in continuo movimento che diventa simbolo della stessa
energia vitale in uno spettacolo inatteso e meraviglioso, talvolta
terrificante.
Come spiega la stessa curatrice: «la pittura di Massimiliana Bettiol è sinonimo di vitalità ed energia,
una carica prorompente, spicca il movimento continuo delle onde nei sui mari, il colore è per Lei come un
alfabeto filosofico lo usa in modo sapiente, cariche le pennellate, nulla è
statico, tutto è in perenne rinascita, rigogliosi i sui fiori ed i suoi
paesaggi, la tavolozza cromatica delle opere dell`artista è ricca di azzurri e
verdi intensi, di rossi e rosati vibranti, nelle sue donne percepiamo
malinconia e passionalità, non riusciamo a rimanere indifferenti davanti a
queste tele che ci portano in luoghi lontani, ci ricordano Gauguin, ci
prendono, la sua è una pittura istintiva e non ci resta che arrenderci e farci
trasportare dal colore e dal ritmo».
Il vernissage della mostra si terrà sabato 26 gennaio alle ore 18.00, nel Salone del Sogno dell’Hotel.
L’esposizione, ad ingresso libero, rimarrà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 fino
a venerdì 8 marzo 2019.
Profilo
Già docente presso l’Università degli Studi di Padova, Massimiliana Bettiol ha studiato arti
figurative presso l’Accademia estiva di Salisburgo sotto la guida di Mario De
Luigi e Eugen Ciuca (1973). Ha poi frequentato a Padova lo studio di Dolores
Grigolon e di Terry Chiaretto (1974-77). Ha frequentato anche i corsi liberi
del nudo diretti da Luigi Tito (1973) all’Accademia di Belle Arti a Venezia.
Sotto la guida di Mariano Missaglia, già direttore della scuola “Accademia –
Arti Applicate di Padova”, ha maturato la sua specifica poetica
espressionistica (1977-87). Il Maestro veneziano l’ha portata alle sue prime
mostre personali a Padova, Venezia e Milano, curandone cataloghi e recensioni
su riviste importanti quali “Arte e Valore”, “Galleria Veneta”, Bolaffi ed
altre.
Dal 1974 espone in varie città d’Italia e molti suoi lavori
pittorici sono in collezioni private e presso edifici sacri, tra gli altri:
“Sant’Anna e Maria Bambina” a Padova nella Chiesa del Beato Pellegrino;
“Apparizione a Maria di Magdala” Santuario di Loreto, eseguita per la Via Lucis
in occasione della mostra organizzata dall’UCAI a Verona per il IV Convegno
Ecclesiale Nazionale 2006 nella Chiesa di san Tommaso Cantuariense; “Il buon
Pastore” a Modena; “L’adorazione eucaristica di Fra Claudio Granzotto” al Museo
D’Arte Moderna presso la Pieve di Chiampo (VI) eseguita in occasione
dell’omaggio degli artisti italiani a Fra Claudio per la sua beatificazione
(1994); “Ritratto di Padre Daniele” al Convento del Sacro Cuore di Saccolongo;
“Cristo Risorto” e “Cristo Benedicente” nella chiesetta della Casa di Riposo a
Strà (VE); “Cristo il primo dei risorti” presso Acustica Trentina (TN) eseguito
in occasione della Mostra Concorso d’Arte Figurativa “Lo Splendore del Cristo
Risorto” (2008). “Il Risorgente” al Santuario di San Lorenzo a Vicenza (2012).
Categoria:
Arte, pittura, mostra, vernissage
Commenti (0)
La sezione commenti sarà disponibile a breve.
Puoi condividere questo articolo sui social media!