VR
Villa Vecelli Cavriani (VR)
Mozzecane (VR), Via Caterina Bon Brenzoni 3, VR
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Descrizione
Una costante ricerca di armonia, la passione per i dettagli e il gusto
per le cose belle testimoniano l’innata vocazione di Villa Vecelli
Cavriani per l’ospitalità e l’accoglienza: le sue splendide sale,
attrezzate ed allestite con gusto ed eleganza, sono la giusta location
per ogni genere d’evento.
L’antica dimora coglie pienamente lo spirito della “città rurale”,
testimoniando con la sua raffinata e discreta presenza i molteplici
aspetti della cultura del territorio circostante ed i valori più
autentici della ricercata civiltà veronese.
Villa Vecelli Cavriani si trova esattamente a metà
strada tra Verona e Mantova, ad un solo chilometro ad est
dell’affascinante tracciato della via consolare romana “Postumia”.
Lungo l’asse viario su cui è situata la Villa sono transitate, negli
ultimi cinque secoli, tutte le relazioni diplomatiche e commerciali che
dall’Italia Meridionale portavano al Nord Europa: zona di confine,
dunque, contesa a lungo nel Medioevo soprattutto dalle Signorie
scaligere e dei Gonzaga, oggetto di trattati nel Settecento e di accordi
politici e commerciali.
Villa Vecelli Cavriani è certamente espressione della cultura veneta,
ma conserva nel nome e nelle fattezze la naturale vocazione ad essere
tramite tra la laboriosa cultura veneta e la ricca cultura lombarda
per le cose belle testimoniano l’innata vocazione di Villa Vecelli
Cavriani per l’ospitalità e l’accoglienza: le sue splendide sale,
attrezzate ed allestite con gusto ed eleganza, sono la giusta location
per ogni genere d’evento.
L’antica dimora coglie pienamente lo spirito della “città rurale”,
testimoniando con la sua raffinata e discreta presenza i molteplici
aspetti della cultura del territorio circostante ed i valori più
autentici della ricercata civiltà veronese.
Villa Vecelli Cavriani si trova esattamente a metà
strada tra Verona e Mantova, ad un solo chilometro ad est
dell’affascinante tracciato della via consolare romana “Postumia”.
Lungo l’asse viario su cui è situata la Villa sono transitate, negli
ultimi cinque secoli, tutte le relazioni diplomatiche e commerciali che
dall’Italia Meridionale portavano al Nord Europa: zona di confine,
dunque, contesa a lungo nel Medioevo soprattutto dalle Signorie
scaligere e dei Gonzaga, oggetto di trattati nel Settecento e di accordi
politici e commerciali.
Villa Vecelli Cavriani è certamente espressione della cultura veneta,
ma conserva nel nome e nelle fattezze la naturale vocazione ad essere
tramite tra la laboriosa cultura veneta e la ricca cultura lombarda
Storia
Scarse
e lacunose sono le notizie sulle origini della villa: un palazzo
sullo stesso sito è documentato fin dal 1628 come proprietà dei
Montresor, ceduto nel 1745 ai Polfranceschi.
L`aspetto
attuale della Villa si deve alla famiglia Vecelli, che deve
avere acquistato il palazzo e i terreni adiacenti attorno al 1760.
Il
nuovo proprietario, Gio Batta Vecelli, trasferì i beni ai due
figli, Padre Reverendo Giuseppe e Nicola nel 1768, data a partire
dalla quale si può riferire la completa ricostruzione ad opera
dell’architetto Adriano Cristofali.
Poco
sappiamo della provenienza della famiglia Vecelli, il cui cognome è
diffuso nell’area vicentina e veneziana; di certo doveva avere
ottime disponibilità economiche, considerando la mole dei lavori
intrapresi e la scelta degli artisti: dopo il migliore architetto del
momento, i Vecelli vollero infatti anche il più quotato pittore
veronese: a Francesco Lorenzi, uno dei migliori discepoli di
Giambattista Tiepolo, affidarono la decorazione di gran parte degli
interni.
Nel
1811 la villa passò ai marchesi Cavriani di Mantova, che
curarono la decorazione del salone d’ingresso e sotto i quali
l’edificio raggiunse il suo massimo splendore. Personaggi illustri
come Ferdinando I di Borbone re delle due Sicilie furono qui
ospitati in occasione del Congresso di Verona, avvenuto nel dicembre
del 1822.
Dopo
di allora la villa subì un lento ed inesorabile degrado: trasformata
in caserma militare dagli austriaci nel corso della guerra del 1859,
venne ceduta nel 1875 ai Nava-Gattinoni, che la trasformarono in
filanda per la lavorazione della seta. Venne, infine, frammentata nei
primi decenni del ‘900, per ricavarne numerosi appartamenti.
Oggi, dopo un`accurato restauro, la Villa ospita nelle sue splendide sale eventi di qualunque tipologia: ricevimenti, convegni e meeting aziendali, seminari, workshop e corsi di aggiornamento, presentazioni letterarie e concerti.
All`interno del suo perimetro sono comprese Ristorazione Vecelli Cavriani, che offre un servizio di eccellenza all`interno del Ristorante, ospitato in una delle barchesse adiacenti alla Villa, oppure all`interno della Villa stessa o nel suo parco esterno con un raffinato servizio di catering, e Residenza Vecelli Cavriani, 6 camere dotate di ogni comfort per un soggiorno regale.
e lacunose sono le notizie sulle origini della villa: un palazzo
sullo stesso sito è documentato fin dal 1628 come proprietà dei
Montresor, ceduto nel 1745 ai Polfranceschi.
L`aspetto
attuale della Villa si deve alla famiglia Vecelli, che deve
avere acquistato il palazzo e i terreni adiacenti attorno al 1760.
Il
nuovo proprietario, Gio Batta Vecelli, trasferì i beni ai due
figli, Padre Reverendo Giuseppe e Nicola nel 1768, data a partire
dalla quale si può riferire la completa ricostruzione ad opera
dell’architetto Adriano Cristofali.
Poco
sappiamo della provenienza della famiglia Vecelli, il cui cognome è
diffuso nell’area vicentina e veneziana; di certo doveva avere
ottime disponibilità economiche, considerando la mole dei lavori
intrapresi e la scelta degli artisti: dopo il migliore architetto del
momento, i Vecelli vollero infatti anche il più quotato pittore
veronese: a Francesco Lorenzi, uno dei migliori discepoli di
Giambattista Tiepolo, affidarono la decorazione di gran parte degli
interni.
Nel
1811 la villa passò ai marchesi Cavriani di Mantova, che
curarono la decorazione del salone d’ingresso e sotto i quali
l’edificio raggiunse il suo massimo splendore. Personaggi illustri
come Ferdinando I di Borbone re delle due Sicilie furono qui
ospitati in occasione del Congresso di Verona, avvenuto nel dicembre
del 1822.
Dopo
di allora la villa subì un lento ed inesorabile degrado: trasformata
in caserma militare dagli austriaci nel corso della guerra del 1859,
venne ceduta nel 1875 ai Nava-Gattinoni, che la trasformarono in
filanda per la lavorazione della seta. Venne, infine, frammentata nei
primi decenni del ‘900, per ricavarne numerosi appartamenti.
Oggi, dopo un`accurato restauro, la Villa ospita nelle sue splendide sale eventi di qualunque tipologia: ricevimenti, convegni e meeting aziendali, seminari, workshop e corsi di aggiornamento, presentazioni letterarie e concerti.
All`interno del suo perimetro sono comprese Ristorazione Vecelli Cavriani, che offre un servizio di eccellenza all`interno del Ristorante, ospitato in una delle barchesse adiacenti alla Villa, oppure all`interno della Villa stessa o nel suo parco esterno con un raffinato servizio di catering, e Residenza Vecelli Cavriani, 6 camere dotate di ogni comfort per un soggiorno regale.
Galleria Fotografica
Contatti
Indirizzo: Via Caterina Bon Brenzoni, 3 Mozzecane (VR)
Telefono: 045 6340820
Cellulare: 348 3014906
Fax: 045 6348623
Mail: residenza@villavecellicavriani.it
Sito Web
Telefono: 045 6340820
Cellulare: 348 3014906
Fax: 045 6348623
Mail: residenza@villavecellicavriani.it
eventi@villavecellicavriani.it
Informazioni
-
Comune:
Mozzecane (VR), Via Caterina Bon Brenzoni 3 -
Provincia:
VR -
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