Dopo il successo delle ultime rappresentazioni, ritorna a grande richiesta “A Venetian Affair”, lo spettacolo di musica, letteratura e teatro organizzato dall’associazione Venice Music Project che ha incantato il pubblico per l’appassionata (e vera!) storia d’amore di due giovani nella Venezia del 700. Lo spettacolo, tratto dall’omonimo bestseller di Andrea di Robilant, andrà in scena per la prima volta nell’inedito palcoscenico di Palazzo Rota-Ivancich, a Venezia, residenza nobiliare del XVI secolo, a due passi da Piazza San Marco. Con due rappresentazioni in programma venerdì 18 marzo (ore 19) in lingua inglese e domenica 20 marzo (ore 16) in lingua italiana, si tratta di una produzione originale che vede protagonisti Andrea di Robilant, autore del libro e voce recitante, l’affermata soprano americana Liesl Odenweller e l’ensemble Venetia Antiqua, con la regia e le scene del duo Barbe & Doucet. Ambientato nella Venezia del 700, lo spettacolo ripercorre il carteggio originale, scoperto e trascritto da Andrea di Robilant, fra il nobile Andrea Memmo e la figlia illegittima di un barone inglese Giustiniana Wynne, protagonisti di un amore impossibile che intreccia politica e storia, con il coinvolgimento di celebri personaggi, da Casanova al console britannico Joseph Smith (1682-1770) al compositore tedesco Johann Adolf Hasse (1699-1783), il Caro Sassone, che visse a lungo in città e che parteggiò per i due innamorati, Lo spettacolo è un`occasione per riscoprire le musiche di uno dei più importanti compositori europei dell’epoca, sposato con Faustina Bordoni, già cantante prediletta di Haendel, alla quale aveva dedicato molti ruoli importanti. Sarà il soprano statunitense Liesl Odenweller ad interpretare le magnifiche arie di J.A. Hasse insieme ad altre di Vivaldi, Albinoni e Marcello. Successo internazionale tradotto in numerose lingue, il libro, ricco di passione e tragedia, è un nuovo “Romeo e Giulietta” veneziano, che si traduce per lo spettacolo in un allestimento sorprendente e la fusione di diversi linguaggi artistici, dal teatro alla musica, dall’arte alla letteratura. Parte del ricavato dello spettacolo è destinato al restauro del Palazzo, realizzato su progetto attribuito a Jacopo Sansovino. Andrea di Robilant. giornalista, scrittore, storico, è laureato in storia e relazioni internazionali alla Columbia University. E` stato a lungo redattore, inviato e corrispondente dall`estero per la Repubblica e La Stampa prima di dedicarsi alla saggistica narrativa. Insegna giornalismo e scrittura creativa alla John Cabot University a Roma. Venetia Antiqua Ensemble è l`orchestra stabile di Venice Music Project, composta da musicisti affermati a livello internazionale, con una vasta gamma di esperienza e di repertori, che vivono o hanno studiato a Venezia e che si sono dedicati alla conservazione della sua tradizione di musica barocca. Tutto il repertorio è eseguito su strumenti originali e con le prassi dell`epoca. Liesl Odenweller, soprano, versatile artista americana apprezzata in Europa e nel mondo per concerti e opere eseguiti in luoghi importanti come Carnegie Hall, Teatro La Fenice, Teatro San Carlo, Auditorium di Milano e Avery Fisher Hall. Tra gli altri, il lavoro dell’esperto team creativo Barbe & Doucet è stato visto al the Royal Swedish Opera, New York City Opera, Hamburg Staatsoper, Volksoper Wien, Seattle Opera. Palazzo Rota – Ivancich rappresenta un esempio classico di residenza nobiliare veneziana, nel quale hanno dimorato personaggi celebri come Ernest Hemingway (1899 – 1961) e Franz Liszt (1811- 1886). Situato nel cuore della città, a pochi minuti da Piazza San Marco e adiacente alla Fondazione Querini Stampalia, si articola su tre livelli. La costruzione risale al XVI secolo, su disegno attributo a Sansovino. Nel XVII secolo fu acquisito dalla famiglia Rota, già proprietaria di un edificio vicino. L’unità edilizia venne di seguito ampliata inglobando un palazzo adiacente appartenente alla famiglia Pasqualino, assumendo così una pianta ad L. La facciata mantiene il suo aspetto originario sulla calle, mentre sul rio conserva solo il portale. |
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