Caio il cestaio ed Elis
Postato da: Utente Registrato il 19-12-2016. Visto 4064 volte.
Chi sono Caio ed Elis?
Siamo Caio (il cestaio) ed Elis . Appassionati di cesteria ci proponiamo, con il nostro laboratorio storico-didattico itinerante, di far conoscere la storia dell`antichissima arte dell`intreccio.
Raccontiamo l`intreccio di manufatti antichi di cui si è persa conoscenza e l`uso fatto nei secoli scorsi riproducendo alcuni cesti tradizionalmente usati nelle zone montane della Lessinia Veronese e in varie parti del territorio dove i Cimbri e gli antichi romani hanno lasciato traccia del loro passaggio. Organizziamo anche corsi di formazione in piccoli gruppi per insegnare ad intrecciare le essenze vegetali come facevano i nostri nonni.
Come nasce questa passione?
L`arte di intrecciare nuove conoscenze.
Mi sono imbattuto nell`arte dell`intreccio una sera che cercavo informazioni sui salici tramite internet. Frequentavo da diversi anni Facebook e su questo social network ho incontrato un`instancabile intrecciatrice di Urbino.
Non so se credere o meno alle coincidenze ma in questo caso mi sembra proprio che valga la pena di crederci. Io cercavo delle talee di salice e lei, guarda caso le coltivava in vaso e si rese subito disposta a regalarmele.
Chattammo per alcune serate dopodiché ci mettemmo d`accordo per incontrarci ad Urbino dove mi avrebbe dato le tanto sospirate talee di salice da piantare nel mio " Sito dei sogni" in altavaltramigna nella Lessinia orientale. Dopo quell`incontro ne segui un altro dove venni invitato insieme a mia moglie Elis, ad una serata presso "la casa delle vigne"un centro di educazione ambientale dove si stava svolgendo un corso di cesteria. Li conobbi il resto dell`Associazione Salice vivo. Mi si apri` come d`incanto un nuovo mondo fatto di gesti antichi e di saperi quasi dimenticati dall`uomo: l`arte dell`intreccio. Dopo di quell`incontro nulla piu` fu come prima. La passione dell`intreccio ci prese a tal punto da spingerci a sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali oltre al cesto della Lessinia che gia` sapevo fare. Il nuovo cesto marchigiano ci intrigava grazie agli insegnamenti degli Urbinati. La ricerca dei materiali e la conoscenza delle nuove varieta` di salici ci permise di utilizzare materiali prima sconosciuti e soprattutto ci stimolo` ad "imbarcarci" in nuove avventure come la frequentazione di feste e fiere paesane dove poter sfoggiare la neonata passione per l`intreccio. Venimmo invitati altre volte ad Urbino dove l`ospitalità di "Salice Vivo" superava ogni aspettativa per degli amici appena conosciuti. Nel loro stupendo casolare del 400 situato sulle colline a ridosso di Urbino vige un unico e condiviso modo di vivere: fare della cultura dei saperi una ragione di vita (compresa l`arte dell`intreccio.)
Ed oggi cosa fate?
Ora che io ed Elis siamo diventati "cestai per passione" siamo stati fagogitati dalla Ringaja il gruppo storico degli artigiani della montagna veronese e giriamo con il nostro laboratorio itinerante di paese in paese facendo conoscere quest`arte che rischiava di scomparire. Organizziamo corsi di cesteria ovunque ci chiamino e la soddisfazione che proviamo nell"avviare nuovi adepti all`intreccio è grande. Ma tre volte all`anno, cascasse il mondo, dobbiamo tornare laddove ci e` stata data la possibilita` di iniziare un percorso di apprendimento praticamente infinito perche` inesauribile: Urbino.
Con i suoi momenti gioviali della capatura, con "mani che intrecciano" che ci permette d`incontrare cestai di altre regioni con i quali imparare nuovi manufatti da intrecciare e con la Festa del Duca di ferragosto dove per tre giorni in abiti medievali diamo il meglio di noi cestai intrecciando ed esibendo i nostri manufatti nel centro d`Urbino dando la sensazione ai visitatori di rivivere quel periodo storico illuminato che l`ha portato ad essere centro d`interesse per l`arte e la cultura.
Per contattare Caio giozuffo@gmail.com
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