Villa Manin Cantarella

Villa Manin Cantarella

Paese - Provincia

Noventa Vicentina (VI)

Sito web della villa:


www.villamanincantarella.it

Riferimenti e Contatti:



Via Umberto Masotto, 60
36025 Noventa Vicentina, (VI)

mail: info@villamanincantarella.it
mobile: 348-3669214 ; 348-3669215



Sala Camino

Descrizione:



Villa Manin Cantarella
è una Villa Veneta privata del 16° secolo, con un romantico giardino, situata nel centro di Noventa Vicentina: grazie al sapiente intervento di restauro del secolo scorso, oggi la Villa riapre al pubblico per Visite guidate e rappresenta una location suggestiva dove è possibile allestire banchetti per feste di matrimonio, Pranzi o Cene di gala, eventi aziendali o privati, congressi, esposizioni, mostre e sfilate di moda.

La struttura offre 6 diverse Sale al piano nobile, mentre al piano terra si trova l`ampia Sala delle Barchesse e il suo meraviglioso Portico, che si affaccia sia sul giardino anteriore del parco, sia su quello posteriore, entrambi con verdi aiuole fiorite e sentieri in ghiaia, tra cui poter passeggiare e scoprire ogni angolo nascosto della Villa.

Anche le Sale delle antiche Cantine sono state recentemente restaurate e dotate di servizio igienico e impianti di climatizzazione e filodiffusione Hi-Fi , cosicchè sia possibile allestire una Festa da ballo fino a tarda ora: all`interno delle sue antiche e suggestive Sale potrete rivivere le atmosfere di un tempo passato ed organizzare un evento unico ed indimenticabile.



Festa di matrimonio

Storia:

Villa Manin Cantarella fu costruita da nobili del patriziato veneziano tra la fine del 500 e gli inizi del 600: non si conosce il progettista originale, ma l`andamento orizzontale dell`edificio la ricondurrebbe ad un architetto di formazione stilistica padovana.

 La villa fu concepita a due piani: riprende la tipologia del grande salone centrale al primo piano, sopraelevato sul grande interrato dalle volte a crociera, quattro stanze affacciate sul davanti e quattro sul retro simmetriche al salone; un elegante cornicione dentato sottolinea alla linea di gronda l`inizio della copertura, mentre un grande abbaino centrale e quattro altissimi comignoli piramidali danno slancio verticale all`edificio.

Villa Manin Cantarella fu di proprietà della famiglia Manin nel 18° secolo: la mappa del 1789 di Noventa Vicentina (ne è presente una copia nella Sala delle Barchesse) riproduce in fondo allo stradone di "Ca` Manin" (ora Via Umberto Masotto) la Villa con barchesse ridotte e una doppia scala di accesso al piano nobile. Alla fine del settecento la proprietà della Villa passò alla famiglia Masotto “che ne teneva l`Agenzia”: è in questo periodo che la tenuta agricola dei Manin iniziò a essere suddivisa e gradualmente, nuove strade e costruzioni accerchiarono la Villa che, tuttavia, conservò un vastissimo parco.

A Villa Manin Cantarella nacque il 23 novembre 1864, da Giacomo e da Anna Giusti, Umberto Masotto, capitano del Regio esercito italiano, che fu il primo Artigliere da Montagna (ora Corpo degli Alpini) a ricevere la Medaglia d`oro al valor militare.

Nel 1883, data incisa sulla soglia d`ingresso al piano nobile, viene ultimato l`intervento di ristrutturazione commissionato dall`allora proprietario Bortolo Cantarella all`architetto Caregaro Negrin, con l`incarico di "riformarla ed abbellirla". L`architetto rispecchia le strutture murarie ma non si limita ad introdurre modifiche ad elementi architettonici minori e ad inserire le decorazioni pittoriche sulla facciata principale: la gradinata a doppia rampa dell ingresso è sostituita con un unica ampia scalinata centrale e accompagnata da lampioncini su stanti di ferro. Infine la porta d`ingresso centrale viene avvicinata alle due finestre attigue mediante una modanatura in pietra con decorazioni pittoriche e motivi floreali, in modo che i tre elementi centrali assumano importanza adeguata alle dimensioni notevoli della lunga fronte.

La maggior parte delle decorazioni della facciata, che avrebbero dovuto essere in rilievo, vengono invece dipinte e furono in parte deteriorate nel corso dei decenni. All`interno viene mantenuta, secondo la tradizione veneta, l`importanza del salone d`ingresso che occupa l`intera larghezza della Villa. Anche il giardino viene quasi sicuramente sistemato dal Negrin con aiuole, sentieri e piccole alture con "rovine" secondo i canoni romantici in voga all`epoca.

Nel secondo dopoguerra la Villa cambia nuovamente proprietà e ospita la sede del locale Consorzio Agrario, che la adattò alle proprie esigenze commerciali: pose i suoi uffici nel piano nobile, adibì a magazzino la Sala delle  Barchesse, il portico delle barchesse fu usato come parcheggio per automobili, autocarri e trattori agricoli; eliminò infine parte del parco originario e l`aiuola antistante lo scalone centrale.

Nel 1997 la Villa diventa proprietà di un privato che destina parte degli edifici addossati a residenze, e l’antica dépendance nel giardino anteriore a sede della sua attività professionale; le Sale del piano nobile, la Sala delle Barchesse ed il suo Portico, così come le Sale delle Cantine sono invece utilizzate per ospitare feste di matrimonio, incontri pubblici, eventi privati e manifestazioni culturali.

Contemporaneamente al complesso restauro filologico della parte muraria interna ed esterna della villa, si è provveduto a riportare il parco al suo antico splendore, rifacendo i vialetti del giardino romantico e ricostruendo anche l`aiuola centrale con la palma, elemento tipico dei giardini degli anni `30.

Nel corso dei lavori di restauro dei pavimenti e delle pareti delle antiche Sale delle Cantine, sono stati recuperati degli affreschi in buono stato di conservazione che raffigurano da una parte l`Annunciazione con le figure dell`angelo e della Madonna, mentre sulla parete di fronte si possono vedere invece le figure di San Giuseppe, San Giovanni Battista e ancora Sant`Antonio da Padova con San Francesco di Paola: dato che quest`ultimo santo è stato canonizzato nel 1519 si presume che tali dipinti siano successivi a questa data. Grazie al lavoro di restauro gli affreschi, di buona fattura, sono stati riportati ai colori originali: dall`importante scoperta e da altri particolari costruttivi delle sale delle cantine si ipotizza che la villa sia sorta sulle fondamenta di una costruzione preesistente, si presume un edificio religioso.




Mappa:



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