Villa Bembiana
Paese - Provincia
Monterosso (PD)Sito web della villa:
http://www.comune.teolo.pd.it/villa_bembiana.asp?lingua=ita
Riferimenti e Contatti:
Descrizione:
É dubbia l’attribuzione della villa a casa di campagna dell’illustre letterato Pietro Bembo - come vuole la denominazione della villa, che si qualifica come “Villa Bembiana”. Anche se dagli Estimi si rileva che una costruzione qualificata come palazo sia esistente già all`inizio del `600.
Nel 1799 questo palazzo passò al milanese Pietro Acerboni; e poi alla famiglia Potti, anch`essa di Mugiasca (Milano), dopo che Giacomo Potti aveva sposato una figlia di Pietro, Maria Acerboni. Nella seconda metà del secolo lo troviamo di proprietà dei Conti Gioppi di Türkheim (almeno dal 1862 al 1907, dato che negli stati d’anime fino al 1859 la proprietà risulta ancora agli Acerboni). Forse si deve al restauro realizzato da G.B. Gioppi nel 1863 se la villa è priva di ogni carattere di antichità. In questo secolo si succedettero nella proprietà le famiglie Scalfo (che nel 1918 disseminarono molte statue nel giardino e sul colle), i De Bastiani (che piantarono il bel vigneto sul colle) e, da ultimo, i Monzino, attuali titolari, che modificarono ed ammodernarono la casa.
Qui, nel 1918, ebbe sede l`Ufficio stampa del Comando Supremo e, come ricorda una lapide che dice: "In questa villa - fu redatto - il supremo Bollettino di guerra - 4 novembre 1918 - che riepilogava scultorio immortale - sentenza di Nemesi - il trionfo d`Italia - su l`Austria distrutta".
(informazioni da sito del comune di Teolo)
Storia:
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