CIBIANA E I SUOI MURALES - belluno



Inserito in : itinerario bicicletta, itinerario moto, itinerario piedi, Non ci sono, nei pochi documenti rimasti, molte notizie sulle origini di Cibiana e sulla sua vita nei secoli scorsi. Si può ragionevolmente supporre che anche la valle percorsa dal torrente Rite sia stata popolata al tempo delle invasioni barbariche, e cioè attorno al 500 d.C., quando la caduta dell`Impero Romano e la paura dei barbari invasori potè spingere parte della popolazione a cercare scampo nei luoghi più nascosti e sicuri.

E certo Cibiana e la sua valle, protetta dal Sassolungo, dagli Sfornioi, dal monte Rite, ben si prestava a celare eventuali fuggiaschi... del resto, ancor oggi Cibiana è talmente isolata che è ben difficile arrivarci per caso! Poco probabile dunque, anche se non impossibile, che questa valle sia stata stabilmente abitata in epoche anteriori, come invece è avvenuto per altri paesi del Cadore come Valle, Pieve, Calalzo dove sono venute alla luce preziose testimonianze archeologiche.

I più antichi reperti relativi a Cibiana riguardano soltanto monete di epoca romana tardo-imperiale, e per di più in numero limitato.
Quanto al nome "Cibiana", accanto a fantasiose interpretazioni del tipo "cis-plana" (al di qua del piano), "clibanum" (forno), "Cerveana", eccetera, vale la pena di ricordare la spiegazione data dal prof. Pellegrini ancora qualche decennio fa, che attribuisce l`origine del toponimo a un "Cipellius", chiaramente nome di persona.

Nel corso dei secoli successivi la vita del paese scorre presumibilmente tranquilla, segnata dal volgere delle stagioni e, di quando in quando, dalla stesura di documenti, importanti per la vita della piccola comunità, che testimoniano gli stretti legami con i paesi vicini e la sua appartenenza al Cadore: atti di compravendita, elenchi di beni censiti e, soprattutto, i "Laudi", il primo dei quali, risalente a11360, si trova in copia negli Archivi del Comune.


I murales sono 54 e già moltissimi sono i turisti che si recano a Cibiana (a 5 chilometri dalla statale per Cortina) per vederli. Il paesino è tutto saliscendi; fatto di case per gran parte vecchie, quindi caratteristiche. Disseminati qua e là, i murales sono realmente qualcosa di interessante. Ognuno racconta (anche qui sta l`originalità) la storia della casa su cui è stato dipinto: Lelo il lutaio, Pascal il fabbro, Lole l`ultimo casaro, el moliner, la cadorina... L`esecuzione è stata affidata a pittori ben noti, da tutto il mondo, i quali si sono impegnati nella fatica (sì, fatica anche fisica) soltanto per simpatia nei confronti di Cibiana. Insomma, una bella iniziativa che va al di là degli aspetti folcloristici e turistici: è un`autentica iniziativa artistica. Oltretutto, l`inserimento dei murales è stato fatto con cura, cioè nel contrappunto giusto con l` architettura rustica, quasi si trattasse di finestre dipinte.

maggiori informazioni nel sito web    www.montagnaveneta.it


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